Negli anni, sempre più dispositivi e tecnologie sono state impiegate e integrate tra loro per offrire alle imprese una rete in grado di connettere tutti i comparti aziendali, in qualsiasi luogo e momento. La pandemia ha costretto anche le aziende più reticenti a prendere atto del fatto che la nuova produttività è sempre più ibrida, fatta di un mix variabile di smart working, home working e office working. E che questa produttività ibrida richiede l’uso esteso di piattaforme di comunicazione unificata per essere supportata in modo efficace. La comunicazione unificata, meglio conosciuta come unified communication (UC), è un sistema unificato di tecnologie capace di mettere in comunicazione diversi strumenti, in favore della digitalizzazione aziendale. Le soluzioni di comunicazione unificata nascono a metà degli anni Novanta, parallelamente alla diffusione delle Local Area Network (LAN), che permettevano di gestire in modo economico le comunicazioni interne sia voce che dati tra uffici e sedi decentrate, attraverso le reti Internet. Questa tecnologia ha subito un’accelerazione ulteriore con la diffusione del protocollo IP e la sostituzione dei centralini telefonici tradizionali con sistemi di commutazione telefonica che sfruttano la tecnologia Voice over IP (VoIP) per consentire agli utenti di un’azienda di condividere le stesse linee telefoniche esterne, abbattendo i costi delle chiamate tradizionali. In anni più recenti, grazie alle reti mobili a banda larga e alle tecnologie di videoconferenza, le piattaforme di Unified Communication si sono arricchite di una molteplicità di servizi che combinano diversi canali di comunicazione – voce, messaggistica in tempo reale, video, segreteria telefonica, condivisione di contenuti fruibili attraverso un’interfaccia unica. Con i termini Unified Communication si fa riferimento ai nuovi approcci tecnologici che mirano a semplificare le interazioni tra le persone, sia internamente all’azienda che verso l’esterno. Un supporto indispensabile quello dell’UC, ai nuovi modelli di collaborazione, che vedono un uso ottimizzato e integrato dei diversi canali di comunicazione, quelli in tempo reale, come le chat, la telefonia IP o le videoconferenze – e quelli in modalità asincrona o differita – come SMS ed e-mail. Tutto ciò si è tradotto, dal 2020 ad oggi, in un miglioramento dell’accessibilità, della qualità delle relazioni, del clima lavorativo e dell’archiviazione e condivisione dei documenti. L’unified communication ha permesso, inoltre, di integrare i servizi di centralino rendendo possibile un modello di lavoro ibrido che affianca l’approccio tradizionale e ne massimizza i benefici. Non esiste solo lo spazio di lavoro classico, fisico: grazie alla unified communication, l’ambiente di lavoro si trasforma in uno spazio virtuale, in grado di abbattere i vincoli fisici e ottimizzare i processi di lavoro.