COSA SI INTENDE PER FIBRA OTTICA E QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE

La fibra ottica è entrata nel mondo delle telecomunicazioni grazie all’ingegnere Charles Kao che pensò di sfruttare la sua capacità di inviare impulsi luminosi per la trasmissione di informazioni. Infatti, la composizione dei cavi in fibra ottica permette l’invio del segnale senza subire perdite anche sulle lunghe distanze. I cavi in fibra ottica sono formati da sottilissimi filamenti di vetro estremamente puro, della dimensione di un capello, attraverso i quali passa la luce. Il tutto è rivestito da una guaina in plastica che protegge i vari filamenti dagli agenti esterni. All’interno dei cavi, transita il segnale: una serie di impulsi luminosi che si muovono lungo tutto il percorso del cavo grazie a un sistema di specchi riflettenti. Le caratteristiche della fibra ottica ne consentono l’uso in molti campi: dalla medicina alla sicurezza fino alle telecomunicazioni. Quest’ultima, in particolare, può godere di numerosi vantaggi quali velocità, affidabilità ed ecosostenibilità. La fibra ottica è la tecnologia che consente di usufruire delle connessioni internet più veloci, quelle dette a banda ultra larga. Si possono raggiungere velocità di trasmissione dati pari a 1 Gigabit al secondo. Anche i tempi di ritardo nella trasmissione delle informazioni dalla sorgente al destinatario (latenza) si riducono a pochi millisecondi. A differenza di altri tipi di tecnologie, la fibra ottica è in grado di garantire la stessa velocità di trasmissione sia in download che in upload. A differenza delle reti in rame che risentono di usura, condizioni atmosferiche avverse e lunghe distanze, la fibra ottica mantiene performance costanti indipendentemente dalle distanze e dagli agenti esterni. In più i cavi sono estremamente flessibili, permettendo al materiale interno di piegarsi con facilità senza rompersi o danneggiarsi oltre a essere una tecnologia a basso impatto ambientale. La velocità di navigazione dipende da diversi fattori. Esistono reti in fibra ottica (FTTH), reti interamente in rame (ADSL) e soluzioni ibride (FTTC), che prevedono l’utilizzo di cavi in fibra ottica combinato a quello di cavi in rame. Una rete di tipo ADSL, ad esempio, utilizza cavi in rame che coprono il percorso dalla centrale di trasmissione al router di casa per intero. Questo tipo di rete può offrire una velocità di connessione massima di 20 Mbps in condizioni ottimali. Altre soluzioni, come quelle fibra/rame, offrono prestazioni migliorate e possono toccare anche i 400 Mbps in download. Le reti in fibra ottica, invece, raggiungono velocità di 1 Gbps. Ma la composizione dei cavi non è l’unico fattore che può influire sulle performance di rete. Il rame, ad esempio, risente anche dell’usura del tempo e delle condizioni atmosferiche. Non è insolito che, durante un temporale o in presenza di temperature particolarmente basse o alte, le prestazioni dell’ADSL subiscano un calo notevole. Inoltre, le velocità di upload sono più basse di quelle di download, il che può rendere problematico l’invio di grosse quantità di dati. Allo stato attuale, la tecnologia più performante quando si parla di velocità di connessione internet, è quella cosiddetta FTTH, ovvero Fiber To The Home. Le architetture di rete che utilizzano la fibra ottica sono di solito identificate con una sigla, FTTx, che identifica il tipo di copertura, cioè fin dove arriva il cavo in fibra ottica. Le prestazioni più elevate sono garantite dalle reti di tipo FTTH, Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa. L’intero percorso dalla centrale al router di casa è realizzato in fibra ottica. Questo tipo di rete mantiene pressoché intatta la potenza del segnale dalla fonte all’utente finale e garantisce le stesse velocità di trasmissione sia in download che in upload. FTTN sta per Fiber To The Node. In questo caso, il cavo in fibra ottica copre la distanza compresa tra la centrale di trasmissione e un punto di snodo, piuttosto distante dalle abitazioni. È una soluzione che offre pochi vantaggi sostanziali rispetto alle vecchie connessioni ADSL, poiché la distanza coperta dal cavo in rame è solitamente molto alta. L’architettura di rete di tipo FTTC, Fiber To The Cabinet, è una delle soluzioni più comuni nei territori in cui il cablaggio della rete in FTTH non è ancora stato effettuato. Offre prestazioni ridotte rispetto alla rete in fibra ottica ma comunque migliori dell’ADSL. Il cavo in fibra ottica collega la centrale telefonica a un armadio stradale, detto Cabinet, una sorta di punto di smistamento che può rifornire circa 200 unità immobiliari, posizionato a una distanza massima di circa 300 mt dalle abitazioni.  Non è necessario effettuare lavori all’interno dell’appartamento: nel caso di una connessione di tipo FTTH, infatti, il cavo in fibra ottica passa direttamente dai condotti della linea telefonica. Da lì sarà collegato alla cosiddetta borchia ottica, posizionata in un punto su un muro dell’appartamento, raggiungendo il router. Una volta completata l’installazione, si effettueranno i test di configurazione e velocità per assicurarsi che tutto funzioni alla perfezione.