AUMENTANO DEL 29% I CYBER ATTACCHI

La relazione annuale dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN) restituisce un’Italia bersaglio degli attacchi informatici, cresciuti di pari passo con i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. I dati sono stati presentati al Parlamento dall’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il Sottosegretario Alfredo Mantovano e dal direttore dell’Agenzia Bruno Frattasi. Nel 2023, sono stati più di 1400 i cyber attacchi trattati, il 29% in più rispetto all’anno precedente. Triplicati i soggetti colpiti, in forte aumento anche gli incidenti e le segnalazioniIn media ci sono stati 117 episodi al mese, trattati dal team di risposta, il Csirt Italia dell’Agenzia, sia in sede che da remoto. Nella maggior parte dei casi si è trattato di Ddos, ovvero di siti bloccati perché inondati da richieste di accesso. Frequenti anche i malware inviati tramite e-mail, i casi di pishing – ovvero di false e-mail per carpire informazioni sensibili – e i ransomware, gli attacchi informatici con richiesta di riscatto. Settori più colpiti, quelli delle telecomunicazioni e delle pubbliche amministrazioni ma anche i singoli utenti, considerando anche che la vita moderna è sempre più online, soprattutto dopo il periodo pandemico criticità evidenziata, anche dall’uso dell’intelligenza artificiale, sempre più sofisticata.